Ingredienti:
Per la pasta:
500gr di farina
120gr di strutto
Acqua
Sale
Per il ripieno:
½ litro di saba
La scorza grattugiata di un’arancia
100gr di semola
½ cucchiaino di anice stellato (o semi d’anice)
Cacao amaro (facoltativo)
Preparazione:
Per il ripieno:
mettete a cuocere la saba in un pentolino insieme alla scorza grattugiata dell’arancia e ai semi d’anice. Aggiungete, in cottura, a poco a poco, la semola mescolando fino a quando non si avrà un composto denso al punto da poterlo lavorare con le mani. Alcuni aggiungono al composto anche un cucchiaio di cacao amaro. Lasciate raffreddare. Il composto ottenuto si chiama “pistiddu”
Per la pasta:
Fondete lo strutto a bagnomaria e usatelo per impastare la farina, con un pizzico di sale e poca acqua tiepida. Lavorate la pasta fino a farla diventare liscia ed elastica. Lasciatela riposare. Quindi, tirate una sfoglia sottilissima che taglierete in tante strisce di una quindicina di centimetri di lunghezza ciascuna, per sei centimetri di larghezza.
Spennellate la spianatoia con olio d’oliva, ungetevi le mani e lavorate il pistiddu ormai raffreddato per formare dei grissini che metterete al centro delle strisce di pasta. Sollevate i lembi e arrotolatele. Con i tubi ripieni di pistiddu ottenuti, formate dei cerchi o dei taralli che chiuderete premendo i lembi con le dita.
Mettete in forno caldo a 130gr per una quindicina di minuti.
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