Questo è un uovo fritto, niente di regionale. Ma a renderlo “speciale” e locale è il metodo di cottura. Questa era la cena di molti contadini e ortolani di ritorno dalle campagne. Un piatto consumato nella zona di Sassari e Sorso.
Ingredienti:
1 o 2 uova
3 patate di media grandezza
4 carciofi sardi (spinosi)
4 cipollotti
1 mazzo di asparagi selvatici
Olio d’oliva
Sale
Preparazione:
Questa ricetta va preparata per gradi.
Sbucciate le patate e tagliatele a spicchi grossolani.
Liberate i carciofi dalle foglie dure, eliminate le cime spinose e tagliateli a fettine non troppo sottili.
Tagliate a tocchetti le cipolle e spezzettate gli asparagi, eliminando la parte dura.
Mettete a friggere le patate in una padella e, a metà cottura, aggiungete i carciofi. Girateli e lasciateli cucinare per un po’. A questo punto, aggiungete i cipollotti e, dopo pochi minuti, gli asparagi.
Quasi immediatamente spaccate due (o più) uova e unitele alle verdure in cottura. Questo per evitare che gli asparagi cucinino troppo, seccandosi. Coprite con un coperchio.
A cottura ultimata l’uovo risulterà coperto, come se fosse in camicia.
Salate e servite