Lo zimino è un’arrostita di frattaglie di vitello della tradizione gastronomica sasasrese. Si consuma in feste campagnole chiamate comunemente “ziminate” e la consumazione che ha un ché di iniziatico.
Ingredienti:
Frattaglie miste: cuore, fegato, rene, parasangue, intestini (in dialetto detti “ricciolino” e “cannaguru”)
Sale fino a volontà
Contorno:
Ravanelli lunghi
Sedani
Finocchi
Preparazione:
Lavate bene le interiora con abbondante acqua corrente e mettetele su una graticola a cuocere a fuoco vivo. Lasciatele sfrigolare al fuoco sino a cottura avvenuta. Ovviamente, essendo varie le frattaglie, ognuna di esse avrà un tempo di cottura differente. Badate che il fegato, il parasangue, il rene e il cuore non si secchino troppo, mentre gli intestini dovranno risultare croccanti e asciutti.
Togliete lo zimino dal fuoco e tagliatelo con delle forbici a tocchetti di media misura. Salate abbondantemente e servitelo caldo, accompagnandolo con un buon Cannonau.
Servite inoltre i ravanelli, i sedani e i finocchi che verranno consumati come contorno.
Foto: cortesia di Luca Foddai